Tour golfo dei poeti e Cinque Terre in battello

PORTOVENERE E LE CINQUE TERRE DAL MARE

 

Per questa magnifica escursione si parte prendendo il battello dal porto turistico di La Spezia. Navigando nel Golfo dei poeti si giunge quindi nella straordinaria cornice di Portovenere, avamposto della Repubblica marinara di Genova nel medioevo. Portovenere si presenta al visitatore circondato dalle mura su cui spicca il Castello, rimaneggiato nel corso dei secoli. La via pedonale, interna e protetta dalle tipiche case torri colorate con tonalità pastello, ci conduce al punto più panoramico dove si trova l’antica Chiesa di San Pietro, che su uno sperone roccioso domina il canale che separa Portovenere dall’Isola Palmaria.

Da qui si gode di una vista impareggiabile dal Golfo dei Poeti fino, quando il cielo è terso, alle Alpi Apuane.

Girovagando i sensi sono appagati dall’abbondanza di colori, in particolare blu e verde, ma anche dal profumo della focaccia appena sfornata, il chiacchiericcio dei gestori dei locali che preparano per il pranzo. Ma non è ancora ora della sosta perché il giro prosegue, ancora in battello, ma questa volta la tratta è più lunga, verso le Cinque Terre.

 

PORTOVENERE E LE SUE ISOLE

Prima di lasciare Portovenere, il battello ci dà la possibilità di ammirare il Golfo dei Poeti, con la città di La Spezia e i borghi di Tellaro, San Terenzo e Lerici sullo sfondo. Le isole davanti a Portovenere: la Palmaria, il Tino e il Tinetto sono mete di escursioni a piedi, in canoa e in barca e hanno tante storie da raccontare. La Palmaria infatti è stata abitata sin dei tempi del neolitico.  Nel golfo è possibile osservare le coltivazioni e i vivai del “muscoli”, ovvero le cozze, cioè i mitili che qui hanno un sapore davvero eccezionale.  Proseguendo il battello ci porta davanti alla Grotta Byron, chiamata così in onore del famoso poeta George Byron che amava nuotare in queste acque.

VERSO LE CINQUE TERRE

Durante la navigazione di circa 1 ora si ammira la costa ligure, a tratti impervia e selvaggia, costellata da esempi di macchia mediterranea. Il giallo delle ginestre, verde dei lecci, rosso come le bacche del lentisco. Talvolta, con un po’ di fortuna, si incontrano alcuni delfini che nuotano curiosi facendosi di tanto in tanto vedere.  La costa di Tramonti precede l’entrata nel Parco nazionale; qui il battello rallenta e comincia ad avvicinarsi a Riomaggiore dove fa il suo primo scalo. Rimaniamo a bordo e ci dirigiamo alla volta di Vernazza. Qui scendiamo e facciamo una breve passeggiata in paese visitando la bellissima Chiesa di Santa Margherita. L’equilibrio di questi luoghi è fragile e possiamo ancora vedere i segni dell’alluvione che ha sconvolto il paese nel 2011. Una grande immagine sotto i binari della stazione campeggia come un monito: per non dimenticare e per comprendere perché, quando le condizioni metereologiche lo impongono, Vernazza diviene inaccessibile.

Proseguimento per Monterosso in treno dove è possibile fermarsi per il pranzo. Passeggiare per il borgo e godere delle giornate primaverili sul lungomare.

 

DATA E LUOGO

Da concordare previa prenotazione

INFORMAZIONI

  • Durata fino a 7 ore
  • Tour privato solo per voi
  • Gestione del tempo di visita ai siti in base ai propri interessi
  • Costo visita guidata:  250 euro fino a 25 partecipanti
  • Per ulteriori informazioni si prega di prendere contatto via mail o via whatsapp

 

 

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